Tutela
100% Made in Italy

DARE ATTUAZIONE ALLA LEGGE 166/2009 AFFINCHÉ NON VI SIA ABUSO DELLA DENOMINAZIONE MADE IN ITALY OLTRE ALLA NORMALE ETICHETTATURA PREVISTA DAL CODICE DOGANALE. AVERE IL RICONOSCIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE DI CHI EFFETTIVAMENTE PRODUCE INTERAMENTE 100% IN ITALIA.

 

LE PROBLEMATICHE ?

Estrema frammentazione del Sistema produttivo.
Elevati costi di manifattura a seguito dell'elevato costo del lavoro e del basso quantitativo di produzione.
Crisi internazionale della vendita di merci, che ha determinato un eccesso di prodotti sul mercato e una riduzione
della capacità di acquisto da parte del consumatore.
Assoluto non riconoscimento del prodotto Made in Italy di qualità, anche a seguito di falsificazioni ed elusioni.

LE QUESTIONI ?

Il Codice Doganale aggiornato del 23 Aprile 2008 definisce l'origine delle merci (Made in) con l'individuazione della
prevalenza e finitura dei manufatti. La prova dell’origine viene da una dichiarazione doganale o camerale (Art. 37
del Codice Doganale Aggiornato).
Alcune Nazioni richiedono l’etichettatura, altre che ritengono di avere prodotti di un valore diverso dalla semplice
origine, richiedono l’autorizzazione all’uso del marchio.
L'Italia ha emanato una Legge (166/2009), che riconosce addirittura il massimo del valore del Made in Italy, cioè il
100%, ad ulteriore rafforzamento del diverso valore dei prodotti Italiani, senza però emanarne i decreti attuativi.

LE SOLUZIONI ?

Emanazione decreti attuativi legge 166 /2009
Riconoscimento Certicazione 100% Made in Italy
Premialità sulle leggi agevolative e su contributi al
Istituzione commissione bicamerale permanente del Made in Italy