ORGANIZZAZIONE A TUTELA VALORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO ALL'ESTERO DEL VERO PRODOTTO ITALIANO
Loading

Notizia del 01/10/2012

Una lettera al ministro per le Politiche agricole e alimentari, Mario Catania, per difendere il vino della Valpolicella dalle frodi e sofisticazioni alimentari. L'ha inviata giovedì l'agronomo e vitivinicoltore, nonché docente alla scuola di San Floriano, Paolo Zardini, in seguito alla puntata di lunedì scorso di Striscia la Notizia su Canale 5. Il servizio, realizzato dalla troupe di Jimmy Ghione, riguardava i prodotti italiani taroccati all'estero. L'attenzione era soprattutto focalizzata su alcuni kit di «vino fai da te», grazie ai quali chiunque può riprodurre in casa propria rinomati vini italiani come il Chianti, il Barolo e il Valpolicella. Grazie ad una telecamera nascosta in un negozio di Keynsham in Inghilterra, si è constatato che effettivamente veniva venduto questo vino in polvere e il commesso del negozio dava spiegazioni su come farlo e garantiva che, trattandosi di vera uva al 100 per cento proveniente dalle zone originarie indicate sulla confezione, il prodotto ottenuto era un ottimo vino. Il tempo di produzione del vino è di tre settimane e per ogni kit è possibile ottenere trenta bottiglie: basta aggiungere l'acqua. Cosa che, purtroppo, avviene anche in altri stati come la Svezia e il Canada. «Questi fatti sono dei veri e proprio crimini», dice Zardini, «perché quando si vende una bottiglia di vino realizzato con preparazione ed esperienza derivata dal lavoro di generazioni, vendiamo anche la storia, la cultura, vendiamo quel territorio. Non si può equiparare un vino ad una bevanda realizzata con la polverina. Questo fenomeno va condannato duramente in sede legale. Bisogna fare qualcosa di forte, di più e subito». Nella lettera inviata al Ministero, Zardini dà alcuni consigli per la salvaguardia della produzione e distribuzione del marchio «made in Italy». «Con gli attuali mezzi non si riesce a quantificare precisamente i danni economici di questa illegalità», continua l'agronomo «ma la cifra si aggira attorno ai 50 miliardi di euro. Io suggerirei», continua Zardini, «di attivare un controllo tramite il potenziamento dell'Ice, Istituto nazionale per il Commercio Estero. Inoltre che ogni produttore abbia la possibilità di avvalersi della segnalazione alle autorità di consolato per il reato di frode internazionale nei confronti del patrimonio, la cultura e l'economia italiani. Questa è la voce di centinaia di produttori del territorio».

FONTE: LARENA.IT



>> Print  >> Email  
>> OSSERVATORIO MADE IN 

Certifica il tuo prodotto

Per ottenere la certificazione, o conoscere i metodi che garantiscono la qualità del vostro prodotto con il marchio di controllo " 100% Made in Italy ", potete contattare L'Istituto per la Tutela dei Produttori Italiani - ITPI
Contatti >

Visita il sito
di certificazione

Per verificare la certificazione di un'azienda, o conoscere i metodi di controllo del vostro prodotto "100% Made in Italy ", potete visitare MADEINITALYCERT.IT
Vai >


Info

Italian Manufacturers

LUCA PAGNI presents his Asymmetric Eyewear Collection at MIDO 2015.

Luca Pagni, Venetian eyewear brand, named after his young and eclectic designer, arrives at MIDO 2015. It offers a timeless classy collection, certifi...
Read >

The Italian Manufacturers Insitute decided to Strengthen the Certification of Origin and Quality 100% Made in Italy IT01.

The Italian Manufacturers Insitute decided to Strengthen the Certification of Origin and Quality 100% Made in Italy IT01.Underlying you can take a loo...
Read >

Kilesa Italia Bags Collection

Kilesa project brings to market an innovative product, capable of expressing an important content of DESIGN, precious and valuable for its manufacture...
Read >

SERGIO LEVANTESI NEW COLLECTION SPRING SUMMER 2015

GKS srl is a company established since 1988 in Marche region, the Italian area worldwide renowned for the high quality of shoe crafting.Gabriele Levan...
Read >
Logo Made in Italy
Numero Verde Promindustria 800.91.17.62

Link e
Siti collegati