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News of 13/05/2015

Il made in Italy batte la fiacca. Sono solo 8 i marchi italiani inclusi tra i 500 principali brand a livello globale da Brand Finance, che ha pubblicato pochi giorni fa la classifica dei 50 principali brand italiani.

Nomi che, spiegano gli esperti della società di consulenza londinese, crescono troppo poco sia in valore sia in termini di forza (ossia, investimenti sul brand, percezione consumatori sul brand e relativo ROI): se non miglioreranno le strategie di branding dei grandi gruppi di casa nostra, l'Italia rischia di farsi oscurare ulteriormente dai marchi degli altri paesi, a partire da quelli asiatici.

Nella classifica globale, infatti, dominata dagli USA, che fanno la parte del leone con il 187 marchi, assieme a Giappone, Regno Unito e Cina, tutti con 40 marchi, per arrivare all’Italia, bisogna scendere fino all’11 posto, poco al di sotto dell’India, che oggi ha in classifica globale 9 marchi.

Nella classifica top 500 dei brand più importanti al mondo troviamo: Generali, il cui brand ha un valore stimato in 13 miliardi di dollari, Eni (8 miliardi), Telecom Italia (7,5 miliardi), Enel (7,2 miliardi), Gucci (6,7 miliardi), Fiat (6 miliardi), UniCredit (5,4 miliardi), Ferrari (4,7 miliardi).

Ma quali sono i punti di forza e di debolezza di questi noti marchi? Ecco le "pagelle" scritte dagli esperti di Brand Finance.

Generali, con un valore di 13 miliardi di dollari, conferma come il marchio italiano con maggiore valore. Posizionato, anche quest'anno al 66 posto a livello mondiale poco sopra Airbus e poco sotto a marchi come FedEx, ING, Baidu e Marlboro. Il Leone alato non ha rivali in Italia.

E se la cava benissimo anche nel confronto con i concorrenti diretti: era e rimane in terza posizione sotto i due superbrand Allianz, che vale quasi 21 miliardi, e AXA, che ne vale quasi 20 di milardi di dollari. Nell'ambito del settore assicurativo Generali deve tenere d'occhio, però, la cinese Ping An il cui brand ha guadagnato il 24% arrivando così a un valore di quasi 12 miliardi di dollari.

Eni - con un valore di 8 miliardi di euro  - ha superato Telecom Italia ed è diventato il secondo brand italiano in termini di valore a livello mondiale. Si piazza al 151° posto appena sotto Philips, guadagnando tre posizioni rispetto allo scorso anno.

Il valore del brand è aumentato del 4% e la simultanea riduzione di valore (-24%) di Gazprom, le ha consentito di salire alla 9° posizione nel comparto Oil & Gas, saldamente dominato da Shell.

Telecom Italia, terzo brand italiano con valore pari a 7,5 miliardi di dollari, tra i big è sicuramente quello che soffre di più. L'ex monopolista delle telecomunicazioni lo scorso anno valeva 8 miliardi di dollari perdendo il 7% del proprio valore, nonostante un buon miglioramento dell'8% della forza del brand.

Telecom Italia nella Brand Finance Telecom Operators 500 è ben posizionata, ma perde tre posizioni scendendo al 22° posto. Nella stessa classifica, guidata da Verizon, Vodafone è salda al 5° posto con un valore di 27 miliardi di dollari; Wind scende al 71° posto con un valore di 1,6 miliardi di dollari e 3 (H3G ) scende al 38° posto con un valore di 4,7 miliardi di dollari.

Enel è saldamente posizionato al 4° posto tra i marchi italiani. Nell'arco di un anno ha perso il 2% del proprio valore in dollari e oggi vale 7,2 miliardi, anche se la forza di questo marchio è aumentata del 3%. Il brand Enel è particolarmente solido: oltre ad essere il 4° marchio italiano in termini di valore, lo è anche in termini di forza.

Diversamente da Generali, Eni e Telecom, che hanno un valore superiore ma nessuno di questi marchi ha una forza paragonabille a Enel, che oggi è più vicina a Ferrari e a Gucci. A livello globale Enel è posizionata, lievemente, in discesa al 167 posto tra Paypal e WarnerBros. Tra le utilities, è ben posizionata sempre al 4° posto dopo i francesi di GDF Suez, EDF e i tedeschi di EON.

Gucci nell’arco di un anno passa dalla 6° alla 5° posizione grazie ad un incremento del 6% che porta questo marchio a valere 6,7 miliardi di dollari. La forza di questo marchio non è cambiata.

A livello globale il brand della casa di moda fiorentina è salita al 188° posizionandosi poco sotto Adidas, Mastercard e XBox, ma sopra Cartier. Nella classifica dell'abbigliamento, dominata da Nike - con un valore di 24 Miliardi di dollari - Gucci si trova al 6° posto, mentre Prada è al 9° posto sia dell’abbigliamento sia tra i marchi Italiani con un valore di 4,7 miliardi di dollari.

Fiat è il marchio italiano del gruppo FCA con maggiore valore: in un anno è passato dalla 7° alla 6° posizione grazie all’incremento record del 17%. del valore e sl discreto incremento della forza (+5%).

A livello global il brand Fiat ha guadagnato una ventina di posizioni collocandosi a metà classifica (223° posto) poco sotto Playstation e poco sopra BBC. La classifica automotive dominata da Toyota, include 100 brand, tra questi Fiat è al 14° posto, appena sotto Peugeot e appena sopra a Kia.

UniCredit è in assoluto il brand italiano che ha perso più valore: lo scorso anno valeva 6,5 miliardi mentre oggi ne vale 5,4 di dollari. Il decremento del valore della banca di piazza Gae Aulenti è una caratterisctica delle banche europee che, BNP Paribas in testa, hanno ceduto molto in termini di valore.

La forza di questo brand, tuttavia, non ha subito variazioni. UniCredit a livello globale ha perso 70 posizioni, adesso si trova al 253° posto, poco sotto Rolex e poco sopra Nivea e Nescafe. Tra le banche la numero uno è l’americana Well Fargo; UniCredit, invece, che è la banca italiana con il brand migliore, passa dal 38° al 47° posto circondata da banche poco conosciute.

Il cavallino rampante è il brand italiano più forte in assoluto. Ferrari grazie all’ottima gestione del brand è sstato per un paio di anni la classifica dei brand più forti del mondo. Quest’anno è stata superata da Lego e da altri brand che hanno aumentato la propria forza, mentre Ferrari pur mantenendo il rating ha perso il 4% della propria forza.

D’altra parte il brand Ferrari, ha incrementato notevolmente il proprio valore (+18%) guadagnando una posizione in Italia, ma ben 55 a livello globale: oggi Ferrari vale poco più di Bayer, Prada e 3. Nella classifica automotive, Ferrari è posizionata al 17° posto, poco sotto Fiat e poco sopra Harley Davison e Lexus.

[fonte: panorama.it]



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